PERCHÉ DESTINARE IL 5 X MILLE ALLA A.S.D. JUDO PRENESTE G. CASTELLO
Cari amici, soci e simpatizzanti,
come ogni anno si avvicina il momento fatidico della compilazione della dichiarazione dei redditi e, contestualmente, siamo chiamati ad operare delle scelte, a costo zero per noi contribuenti, per sostenere con l’8 per mille (ma anche con il 5 per mille) Enti, Associazioni, e quant’altro risulti possibile beneficiario di tale assegnazione.
Così come lo scorso anno, anche la A.S.D. JUDO PRENESTE G. CASTELLO può essere scelta quale destinataria di questa somma che, naturalmente, dovrà poi essere investita in migliorie della struttura sportiva (ad esempio acquisto di nuovi macchinari per il fitness o comunque di natura sportiva, etc.).
Qualora la scelta cada sulla nostra A.S.D., basterà indicare la denominazione sociale (A.S.D. JUDO PRENESTE G. CASTELLO) ed il codice Fiscale (97374150585).
Ad ogni buon conto, per un maggiore approfondimento, possiamo dire che così com’è alquanto notoria la destinazione dell’ 8 per mille - che può essere devoluta ad esempio alla Chiesa cattolica oppure ad altre confessioni religiose o, in alternativa, allo Stato italiano - per quanto riguarda la destinazione del 5X1000 vi sono forse alcuni aspetti da approfondire e pertanto ci avvaliamo di alcune domande frequenti pubblicate sul Sito Internet www.cinquepermille.net
In buona sostanza, le domande e le risposte sono principalmente le seguenti:
D) E' il momento di decidere a chi destinare il 5 per mille dell’IRPEF. Di cosa si tratta in pratica?
R) Sarà possibile per tutti i contribuenti decidere di devolvere il 5 per mille dell’IRPEF ad una fondazione, ente, ONLUS etc… compresi enti impegnati nella ricerca scientifica (ONLUS, Università, centri pubblici) indicando il codice fiscale del beneficiario nella dichiarazione dei redditi.
D) Il 5 per mille sostituisce l’8 per mille?
R) No. L’8 per mille rimane così com’è. La possibilità di devolvere il 5 per mille è una possibilità in più e non sostituisce nè rappresenta un’alternativa al devolvere l’8 per mille. Si possono fare tutte e due le cose insieme.
D) Come si fa?
R) Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (CUD; 730; UNICO persone fisiche). È consentita una sola scelta di destinazione. Nel modello delle dichiarazione troverete quattro riquadri, corrispondenti alle diverse categorie alle quali potete destinare il 5 per mille:
- Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione sociale, le associazioni riconosciute che operano nei settori di cui l'articolo 10, c. 1, lett a), del D.Lgs n.460 del 1997;
- Le Associazioni al sostegno delle attività sociali che vengono svolte nel proprio comune di residenza;
- Gli Enti di ricerca sanitaria;
- Gli Enti di ricerca scientifica ed universitaria;
- Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (A.S.D.) riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.
E’ possibile scegliere un’associazione/ente alla quale destinare direttamente il cinque per mille, indicandone il codice fiscale. L’associazione/ente deve essere però incluso in un apposito elenco di possibili beneficiari (che hanno fatto domanda) stilato dal ministero.
D) A chi andrà il cinque per mille?
R) L’agenzia delle entrate, insieme ai ministeri competenti, ha redatto una lista dei possibili beneficiari. La lista comprende gli enti/associazioni che hanno fatto domanda entro febbraio scorso più varie università ed enti pubblici. Se nel riquadro indicate il codice fiscale del beneficiario (fra quelli presenti nella lista) il vostro cinque per mille andrà direttamente al beneficiario da voi indicato. Se non indicate un beneficiario in particolare, ma mettete la firma su uno dei quattro riquadri, il vostro 5 per mille verrà ripartito fra tutti i beneficiari presenti nella lista. Quest’ ultima possibilità è comunque sconsigliata.
D) Ma costa qualcosa?
R) Devolvere il cinque per mille non costa nulla. Semplicemente, il 5 per mille dell’IRPEF che dovete pagare viene devoluto all’associazione/ente che avete segnalato, invece di andare allo Stato.
D) Il cinque per mille serve a finanziare la ricerca scientifica?
R) Non necessariamente. La norma dà la possibilità di devolvere il 5 per mille ad enti ed associazioni non profit, impegnati in diverse attività di pubblica utilità. E’ possibile che nella lista troviate anche la bocciofila o il circolo musicale del vostro paese, tanto per fare un esempio. Per chi vuole destinare il contributo in ricerca, una lista separata elenca i beneficiari del 5 per mille che si occupano in modo specifico di ricerca.
Cari amici, soci e simpatizzanti,
come ogni anno si avvicina il momento fatidico della compilazione della dichiarazione dei redditi e, contestualmente, siamo chiamati ad operare delle scelte, a costo zero per noi contribuenti, per sostenere con l’8 per mille (ma anche con il 5 per mille) Enti, Associazioni, e quant’altro risulti possibile beneficiario di tale assegnazione.
Così come lo scorso anno, anche la A.S.D. JUDO PRENESTE G. CASTELLO può essere scelta quale destinataria di questa somma che, naturalmente, dovrà poi essere investita in migliorie della struttura sportiva (ad esempio acquisto di nuovi macchinari per il fitness o comunque di natura sportiva, etc.).
Qualora la scelta cada sulla nostra A.S.D., basterà indicare la denominazione sociale (A.S.D. JUDO PRENESTE G. CASTELLO) ed il codice Fiscale (97374150585).
Ad ogni buon conto, per un maggiore approfondimento, possiamo dire che così com’è alquanto notoria la destinazione dell’ 8 per mille - che può essere devoluta ad esempio alla Chiesa cattolica oppure ad altre confessioni religiose o, in alternativa, allo Stato italiano - per quanto riguarda la destinazione del 5X1000 vi sono forse alcuni aspetti da approfondire e pertanto ci avvaliamo di alcune domande frequenti pubblicate sul Sito Internet www.cinquepermille.net
In buona sostanza, le domande e le risposte sono principalmente le seguenti:
D) E' il momento di decidere a chi destinare il 5 per mille dell’IRPEF. Di cosa si tratta in pratica?
R) Sarà possibile per tutti i contribuenti decidere di devolvere il 5 per mille dell’IRPEF ad una fondazione, ente, ONLUS etc… compresi enti impegnati nella ricerca scientifica (ONLUS, Università, centri pubblici) indicando il codice fiscale del beneficiario nella dichiarazione dei redditi.
D) Il 5 per mille sostituisce l’8 per mille?
R) No. L’8 per mille rimane così com’è. La possibilità di devolvere il 5 per mille è una possibilità in più e non sostituisce nè rappresenta un’alternativa al devolvere l’8 per mille. Si possono fare tutte e due le cose insieme.
D) Come si fa?
R) Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (CUD; 730; UNICO persone fisiche). È consentita una sola scelta di destinazione. Nel modello delle dichiarazione troverete quattro riquadri, corrispondenti alle diverse categorie alle quali potete destinare il 5 per mille:
- Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione sociale, le associazioni riconosciute che operano nei settori di cui l'articolo 10, c. 1, lett a), del D.Lgs n.460 del 1997;
- Le Associazioni al sostegno delle attività sociali che vengono svolte nel proprio comune di residenza;
- Gli Enti di ricerca sanitaria;
- Gli Enti di ricerca scientifica ed universitaria;
- Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (A.S.D.) riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale.
E’ possibile scegliere un’associazione/ente alla quale destinare direttamente il cinque per mille, indicandone il codice fiscale. L’associazione/ente deve essere però incluso in un apposito elenco di possibili beneficiari (che hanno fatto domanda) stilato dal ministero.
D) A chi andrà il cinque per mille?
R) L’agenzia delle entrate, insieme ai ministeri competenti, ha redatto una lista dei possibili beneficiari. La lista comprende gli enti/associazioni che hanno fatto domanda entro febbraio scorso più varie università ed enti pubblici. Se nel riquadro indicate il codice fiscale del beneficiario (fra quelli presenti nella lista) il vostro cinque per mille andrà direttamente al beneficiario da voi indicato. Se non indicate un beneficiario in particolare, ma mettete la firma su uno dei quattro riquadri, il vostro 5 per mille verrà ripartito fra tutti i beneficiari presenti nella lista. Quest’ ultima possibilità è comunque sconsigliata.
D) Ma costa qualcosa?
R) Devolvere il cinque per mille non costa nulla. Semplicemente, il 5 per mille dell’IRPEF che dovete pagare viene devoluto all’associazione/ente che avete segnalato, invece di andare allo Stato.
D) Il cinque per mille serve a finanziare la ricerca scientifica?
R) Non necessariamente. La norma dà la possibilità di devolvere il 5 per mille ad enti ed associazioni non profit, impegnati in diverse attività di pubblica utilità. E’ possibile che nella lista troviate anche la bocciofila o il circolo musicale del vostro paese, tanto per fare un esempio. Per chi vuole destinare il contributo in ricerca, una lista separata elenca i beneficiari del 5 per mille che si occupano in modo specifico di ricerca.